20.02.2012: oh no, ancora...

Ieri sera si è concluso il festival e già Segou si è spopolata. Moustapha, io e la piccola Lavielle andavamo a piedi nei pressi della zona degli alberghi per aspettare un amico musicista serbo qui per il festival. Era in ritardo e così come è normale in Mali abbiamo iniziato a chiacchierare con la gente nella piazzetta. Poi vedo Modou seduto sul muretto a testa bassa. Lo riconosco per i suoi piccoli capelli rasta. Lui è una guida turistica, ha circa 30 anni, ha studiato è in gamba e molto gentile. Strano così silenzioso.
E' lui a darmi la notizia. Io, distratta dall'allegria del festival,in questi giorni non ho ascoltato la radio, o per lo meno non ci ho dato attenzione. 
"Vera, io so bene francese per fortuna, e ascolto sempre RFI (radio Francia internazionale). Ieri ci sono stati altri attacchi, non sono finiti. E la coa più grave è che non hanno attaccto dei militari stavolta, ma sono entrati nel villaggio di Hombori, sai, dove a novembre hanno rapito i due geologi? E hanno tagliato la gola al capo villaggio. Capisci? Hanno sgozzato il capo villaggio come un montone. Non hanno nemmeno usato le pistole, capisci? è un'assassinio e in più un'umiliazione. Non siamo animali, vogliamo solo stare in pace."
  • 15.02.2012 A Tessalit avvengono scontri tra militari maliani e ribelli del MNLA, con vittoria da parte dei militari. Ma quante perdite? Non si sa. Non si dice.
  • 18.02.2012 A Hombori dei banditi armati entrano nel villaggio e sgozzano il capo tradizionale.
  • 20.02.2012 Arriva il resoconto dell'indagine sulla strage di Aguelhok. MNLA rivendicava l'attacco, ma gettava la responsabilità dei numerosi morti tra i militari alla stessa aviazione maliana. MNLA  diceva che l'attacco era il loro sì, ma la maggior parte dei militari erano stati uccisi da uno stesso aereo militare. Ma l'angoscia di foto pubblicate su Facebook di maliani massacrati aveva fatto aprire una inchiesta di poliziotti, militari e magistrati. L'indagine dimostra una esecuzione di 100 militari fucilati e massacrati uno ad uno. I risultati non permettono di credere al MNLA perchè ci vuole una precisione eccezionale per ficcare da un aereo una pallottola in un centinaio di teste.
Mi viene mal di pancia solo a scrivere queste cose. Volevamo tutti credere che la situazione, che da qualche giorno era stabile, con gli incontri tra il presidente ed  alcuni esponenti dei ribelli, portasse ad un miglioramento. Ora si è così scoraggiati!

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